G. D’Annunzio, Da “Faville del maglio”,
Corriere della Sera del 3 marzo 1912.
“Mi ricordo del piacere ch’ebbi a Castiglione Olona, entrando nel Battistero e trovandomi immerso nella pittura di Masolino come in una fresca prateria toscana fiorita di fiori gialletti e rossetti.”
Questa celebre definizione, coniata da Gabriele D’Annunzio, descrive ancora con efficacia la sensazione di sorpresa che si prova visitando questo stupendo borgo. Un antico castello, maestosi palazzi nobiliari, chiese gloriose, vivaci colori di affreschi d’autore, bellissimi musei, lo scorrere allegro del fiume Olona, la natura rigogliosa: i ricordi di una giornata a Castiglione Olona si imprimono indelebili nella memoria.
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